AAA CERCASI VOLONTARI CHE SPIEGHINO AI GRILLINI COME IL “MODELLO SICILIA” NON SI POSSA ATTUARE A ROMA

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Viene evocato, quasi fosse un Mantra, da più o meno tutti i nominati Grillini, ad ogni cronista che chiede se il Movimento 5 Stelle sia disposto a dare la fiducia a Bersani, risposta:”seguiremo il modello Sicilia”.
Qualcuno si sofferma anche a esplicare quale sia il “modello Sicilia”, ovvero: votare di volta in volta ogni provvedimento che sia di gradimento agli uomini di Grillo.

Si evita di ricordare che il “prezzo” pagato ai Grillini per questa sorta di “desistenza” in salsa siciliana, è stata la nomina di Antonio Venturino a Vice Presidente dell’Assemblea, più qualche vice presidenze di Commissione. Una roba che evoca più lo stile del vecchio PSDI, piuttosto che la forza di uno tsunami. Ma non fa nulla, quando hai il vento alle spalle ti puoi permettere tutto.

Quello che però non ti puoi permettere è far finta che la Costituzione Italiana non esista. Un Governo, e il suo Presidente, deve per forza di cose ottenere la fiducia dei due rami del Parlamento, Camera e Senato, non c’è alternativa. In Sicilia Crocetta è stato votato Presidente, ma dovrebbero iniziare a capire, i nominati Deputati del Movimento 5 Stelle, che per il Governo funziona diversamente.
Quindi, se non votano la fiducia, se non si forma un Governo, non vi sarà nessun “modello Sicilia”, semplicemente perché non verrà portato in aula nessun provvedimento.
Vi è certo la possibilità che PDL e PD, nel tentativo di suicidarsi, formino un Governo di unità nazionale a lunga scadenza; questo è ciò che vorrebbe Grillo, sicuro che in questo caso raggiungerebbe il 40% dei consensi in un baleno.
Spero e credo che Bersani e Berlusconi non saranno così stupidi.
L’alternativa è semplice; un Governo lampo (oppure si potrebbe tenere anche quello vecchio) nuova legge elettorale approvata in Aula nel giro di sei mesi, magari eliminando i Parlamentari eletti all’estero, e si torna al voto.
L’unico problema è capire se a quel punto Grillo riuscirà a tenere unita tutta la sua truppa di neo Onorevoli nominati, alcuni magari impauriti di non poter più staccare il biglietto vincente della “lotteria”. Staremo a vedere.