Andrea Monti (Lega) risponde al Prefetto: “Al posto di organizzare riunioni ristrette con sindaci PD, Prefetto dialoghi con Presidente della Provincia”

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Milano, 30 novembre. “Sono sconcertato dal comportamento del Prefetto di Monza e Brianza, Patrizia Palmisani, in quanto non trovo alcuna ragione istituzionale per gli incontri ristretti, che tiene nei suoi uffici, in cui coinvolge solo alcuni sindaci su problematiche che invece riguarderebbero tutti i cittadini”. Così Andrea Monti, vice capogruppo regionale della Lega al Pirellone. 

“Non trovo motivazioni istituzionalmente valide – prosegue Andrea Monti – e non capisco perché un prefetto si metta a disposizione della macchina da propaganda che tre sindaci del Partito Democratico, Rossi, Monguzzi e Corti, stanno pretestuosamente inscenando ormai da mesi.

Le problematiche del sistema ferroviario sono note e dibattute da tempo, le cause sono dovute principalmente ai mancati investimenti di Trenitalia e alla scarsa manutenzione di RFI. In tutto ciò è proprio la Regione l’unica parte in causa che ha messo in campo un piano di emergenza e un investimento vero da 1,6 miliardi di euro. 

Esistono luoghi istituzionalmente riconosciuti in cui si discute e si informano gli attori. Così come c’è un Presidente della Provincia che rappresenta democraticamente i sindaci della Brianza e forse il Prefetto dovrebbe rivolgersi direttamente a lui, evitando di organizzare o prestarsi a riunioni carbonare. 

Trovo che tutta questa faccenda costituisca un episodio grave e valuterò se portare la cosa all’attenzione del Consiglio Regionale. Il Prefetto, che io stesso ho più volte sollecitato, dovrebbe occuparsi di problemi che gli competono maggiormente: abbiamo una Questura dove fare un passaporto è praticamente impossibile e ci sono spacciatori che invadono il Parco delle Groane e stazionano davanti alle nostre scuole. 

Quando, durante un incontro, ho posto l’accento su questi temi, accompagnato dal mio direttore scolastico, il Prefetto mi ha fatto notare come non abbia tempo di occuparsi di quelle che lei ritiene piccole cose. Viene da chiedersi quindi – chiosa Andrea Monti – se la mancanza di tempo sia dovuta all’impegno nel prestare attenzione solo a certi altri attori istituzionali, magari del PD”.

Ufficio Stampa