COMUNICATO STAMPA – IL CASO FIMER

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In relazione alla vicenda FIMER, che ha visto il Consiglio di Stato accogliere il ricorso della Provincia di Monza e della Brianza contrario al permesso di edificabilità rilasciato dal Comune di Usmate Velate. E alla possibilità per l’azienda di evitare l’abbattimento dell’edificio, che solo il Comune ha podestà di richiedere, Andrea Monti, Assessore della Provincia di Monza e della Brianza e Capodelegazione della Lega Nord in Giunta Provinciale, ha dichiarato “Innanzi tutto, come Assessore alle Attività Produttive, al netto della vicenda, devo registrare che un’azienda importante ha scelto di investire in Brianza, cosa che testimonia come esistano ancora imprenditori capaci di scommettere sulla Brianza, investendo in nuovi insediamenti produttivi. Questa vicenda è stata gestita male fin dal principio da parte dell’Amministrazione Comunale di Usmate Velate, noi l’abbiamo sempre denunciato. Allo stato attuale ci troviamo davanti al fatto compiuto e se la Provincia ha la possibilità di chiedere il giusto risarcimento ambientale, ritengo che esso non debba essere utilizzato quale arma vessatoria ma che non possa neanche essere liquidato in maniera troppo semplicistica e scontata. Proprio per l’importanza e il valore che riveste questa opportunità” ha proseguito Monti “ritengo sia doveroso che la Provincia di Monza e della Brianza, il cui territorio è stato più volte “ferito” nel corso dei decenni, si interroghi su quali siano le migliori occasioni per potersi giocare questa possibilità di risarcimento ambientale, procedendo pertanto ad una loro attenta valutazione al fine di ottimizzare l’intervento. Non ci risulta e smentiamo che vi sia un accordo già raggiunto in proposito. Né la delegazione della Lega Nord in giunta né il Gruppo Consiliare, né il Presidente della Commissione Territorio hanno mai avvalorato i termini di alcun accordo”.

Secondo il Presidente della 2° Commissione Consiliare “Pianificazione Territoriale e Parchi”, Diego Terruzzi“fermo restando che sarebbe opportuno il ripristino dello stato dei luoghi per una corretta conservazione della rete verde provinciale, la questione legata al possibile risarcimento ambientale deve ancora essere oggetto dei necessari approfondimenti tecnici di valutazione economica, finalizzati alla quantificazione del risarcimento in questione, sotto il profilo delle modalità, delle dimensioni e delle forme, da effettuarsi di concerto con gli uffici provinciali per le opportune assunzioni di responsabilità”.

In linea con le dichiarazioni degli esponenti di Palazzo Grossi anche il Segretario Provinciale del Carroccio brianteo, Dionigi Canobbio, che ricorda che “la tutela e la salvaguarda del nostro territorio, già ampiamente compromesso, sono alla base del nostro credo politico e della nostra gestione amministrativa. Il risarcimento ambientale del caso Fimer, nei modi e nei valori, deve essere frutto di approfondita analisi e di scelte condivise a esclusivo vantaggio del territorio stesso”.

Sulla Fimer Angelo Ferrari, Segretario della Lega Nord di Usmate Velate : “a questo punto sono due le considerazioni. Primo la sonora bocciatura in materia ambientale dell’Amministrazione Riva. Secondo, se di risarcimenti ambientali si dovrà parlare, cosa scontata per il Paese dei condoni, allora occorrerà fare molta attenzione e considerare che la ferita ambientale Fimer va ad aggiungersi al già deturpato 30% del nostro territorio colpito da infrastrutture del calibro di : Tangenziale Est che termina in paese, due ferrovie la Milano-Sondrio e la Seregno-Bergamo(futura Pedegronda) e per finire l’imminente Pedemontana. La compensazione, ancora da definire, dovrà restituire al territorio quel –corridoio ecologico- che la giunta Riva, con la superficialità che la contraddistingue, ha violato”.