Consiglio regionale lombardo – Prima legge di revisione normativa ordinamentale 2022

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Andrea Monti (Lega): “Ho riportato al centro del discorso la governance delle Agenzie del TPL. La Brianza non può essere ostaggio della miopia di un singolo sindaco”

“La Brianza non sia vittima della miopia di un sindaco”. Così, in sintesi, l’intervento del consigliere regionale brianzolo Andrea Monti, della Lega, durante la discussione in Aula al Pirellone sulla Prima legge di revisione normativa ordinamentale 2022. “Il tema della governance delle Agenzie del Trasporto Pubblico Locale (TPL) è stato più volte dibattuto, e anche in maniera accesa, nell’Aula del Consiglio regionale”, ha dichiarato Monti nel suo intervento, “e la Legge oggi in discussione vuole allargare il principio di condivisione e di dialogo col territorio, evitando la creazione di feudi o di posizioni di preminenza arroccate nel tempo, limitando dunque il numero di mandati dei componenti delle Agenzie per il TPL”.

“Nell’Aula del Consiglio Regionale sono già stato Primo Firmatario di una proposta di riforma dei ruoli di queste ultime, che ha sollevato i sacri furori della Sinistra e che ha aperto un contenzioso tra Regione Lombardia e il Governo. Terminando infine con un ricorso alla Corte Costituzionale che ci ha dato ragione, o meglio ha dato ragione ai territori”, aggiunge Monti; “ciò che ho sempre contestato è che un sindaco, nella fattispecie quello di Milano e della Città Metropolitana, decidesse da solo la gestione del trasporto pubblico non solo del suo capoluogo, ma anche del Lodigiano, del Pavese e della Brianza che rappresento”.

“Che avessi ragione lo ha dimostrato la battaglia per il prolungamento della M2 da Cologno a Vimercate”, continua il consigliere del Carroccio; “sebbene Regione Lombardia avesse come sempre fatto la sua parte per assicurare al territorio questa importante infrastruttura, il sindaco di Milano ha bocciato il progetto, che sarebbe stato finanziato dai fondi del Pnrr, sostenendo a suo dire che l’opera non sarebbe stata strategica”. “Con questa legge mettiamo un ulteriore tassello per arrivare a una gestione condivisa”, conclude Monti.