Delinquenti a piede libero, ma interrogano i cittadini per un carro di Carnevale. Anche #iostoconlafatina

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blue-fairyNoi eravamo abituati a ben altri sindaci sceriffi, quelli alla Gentilini per intenderci, che in maniera più o meno rude se la prendevano con ladri, banditi e malavitosi vari. Invece in Brianza scopriamo che esiste un sindaco sceriffo, che ostenta cinturone e distintivo per difendere la legge, nemmeno fosse Wyatt Earp. In realtà qui siamo a Cogliate, non a Tombstone, e il primo cittadino pistolero non ha deciso di dichiarare guerra a ladri, spacciatori o banditi, che tra l’altro non mancano in quella che solo una volta era una cittadina tranquilla. L’ordine è stato perentorio: tolleranza zero per la fatina del carnevale, e interrogatori fiume per tutti i suoi famigerati complici.
Non è uno scherzo, purtroppo. Tutta colpa della giornata piovosa che ha colpito il sabato di carnevale, costringendo i carri del paese a rimanere fermi al box. Qualcuno ha pensato bene di riprovarci il giorno dopo, giusto per assecondare la smania dei più piccoli che da mesi preparavano le loro maschere. Un solo ed unico carro che ha girato indisturbato, per qualche ora, lungo le strade di Cogliate. E qual e il problema vi domanderete? Mancava l’autorizzazione del Sindaco! Ed ora la fatina, alcuni piccoli cow boy, Pantalone e persino Arlecchino sono tutti alla sbarra per aver organizzato una manifestazione abusiva.
Chissà come si svolgeranno gli interrogatori? Si useranno le maniere forti? Verranno spremuti per ore alla ricerca di un complice oscuro? Si sussurra che le forze di polizia siano ad un passo dall’incastrare la mente, il capo dei capi, l’ideatore di tutto; nessuno ha il coraggio di nominarlo ma si dice sia proprio lui, lo spaventoso Mangiafuoco!
E mentre il Sindaco è impegnato nella sua lotta contro la Fata Turchina, rea di non aver atteso la carta bollata, Cogliate affonda nel degrado e nell’insicurezza. Forse è il giunto il momento di svegliarsi da questo incubo?