Elezioni in vista, e l’Automobil Club Milano si “ricorda” di premiare i Soci Sportivi.

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Prima di raccontare l’ennesima brutta pagina di cronaca, nella lunga corsa di avvicinamento alle elezioni di AC Milano, mi corre l’obbligo di riportare brevemente un episodio, di cui sono stato di recente protagonista.

Durante le premiazioni della Scuderia del Portello, avvenute domenica 25 Aprile all’interno della prestigiosa cornice del Salone Milano Autoclassica, ho tenuto un breve intervento, dai toni duri e con la schiettezza che spesso mi contraddistingue. Insomma, non le ho mandate a dire. D’altro canto, chiamato ad intervenire davanti ad una platea di appassionati di autostoriche, imbufaliti per la mancata organizzazione nel 2014 della Coppa Intereuropa, non potevo schivare l’argomento, far finta di nulla davanti ad un calendario del nostro Autodromo a dir poco imbarazzante, soprattutto per la pochezza di appuntamenti sportivi. Al termine delle premiazioni, sceso dal palchetto, vengo avvicinato da Bruno Longoni (Consigliere in carica di Ac Milano, che controlla SIAS, società che gestisce l’Autodromo di Monza), il quale mi rimprovera di aver fatto un comizio politico (tra l’altro non sarebbe ancora reato, così mi dicono), di aver attaccato senza motivo i vertici di ACI (in realtà mi ero limitato a leggere i loro emolumenti, sottolineando che guadagnano più del Presidente della Repubblica, ma forse non si può dire?), e che in fin dei conti sarebbe colpa della politica che tenta di metterci sempre il naso.
A Bruno Longoni ho semplicemente risposto che anche lui fa politica, e forse da molti più anni di me (direi decenni), con la differenza che lui fa politica all’interno di organi sportivi, ma sempre di politica si tratta in fin dei conti, almeno nel significato più allargato del termine. Lui si è congedato dicendo che non fa politica e dichiarandosi un “semplice ufficiale di gara” e ci siamo lasciati. Longoni è lo stesso che si era dichiarato: “Molto perplesso e allibito” dopo il blitz delle Fiamme Gialle in Autodromo.

È utile raccontare questo episodio, perché evidentemente anche ambienti che si dichiarano lontani e diversi dalla “politica”, che loro vorrebbero evidentemente intendere come brutta e sporca per definizione, alla fine cascano nei soliti vizi, quelli si esecrabili e stomachevoli, di vecchi modi di intendere la politica. Diversi amici infatti, titolari di licenza sportiva allAC Milano, mi segnalano che in qeusti giorni è arrivata questa comunicazione nella loro casella email:

“Egregio Socio / Gentile Socia,

in vista della consueta premiazione dei Soci Sportivi dell’Automobile Club Milano che si sono maggiormente distinti nel corso delle stagioni sportive, non essendo ancora avvenuta la premiazione per l’anno 2012,

Le chiediamo di inviarci i suoi migliori risultati ottenuti sia per il 2012 che per il 2013.

I risultati completi di nome, cognome e numero di licenza posseduta dovranno pervenire entro e non oltre il 20 maggio p.v. all’indirizzo di posta elettronica ufficiosportivoXacimi.ito al numero di fax 02.7745207 e verranno esaminati dalla Commissione Sportiva dell’Automobile Club Milano che procederà alla stesura della lista dei Soci Sportivi da premiare.

Nel ringraziarLa per la disponibilità, Le inviamo i nostri più cordiali saluti.”

 

Evidentemente, qualcuno all’AC Milano, si dev’essere accorto con un leggerissimo ritardo, giusto una dozzina di mesi abbondanti, che “la consueta premiazione” dei Soci Sportivi per l’anno 2012 non è stata fatta, ne tantomeno quella del 2013. Ai soliti maligni, quelli che pensano sempre male, viene il dubbio che ci sia accorti che esistono i soci sportivi, guarda caso, proprio nel 2013 e proprio a ridosso delle elezioni per rinnovare i vertici di AC Milano. Sempre qualche perfidissima mallingua, è convinta che questo improvviso recupero di attenzione verso le performance dei propri soci, meritevoli di premio, sia semplicemente dovuta al fatto che per essere rieletti in consiglio di AC Milano servono anche, e soprattutto, i voti di quei soci più attivi e attenti, ovvero i soci sportivi.
Si dirà che è solo un caso, che in qualche AC magari i soci sportivi nemmeno vengono premiati, (come nel 2012 nemmeno quelli di Milano ), diciamo che il voler organizzare le premiazioni a metà anno 2014, giusto prima e non dopo le elezioni, ed essersene dimenticati e fregati dei soci sportivi nel 2013, sono più di un paio di indizi, che fanno pensare come questa corsa ad organizzare premiazioni tardive sia solo una mossa pre elettorale.
Io credo che questa mossa, pensata da non so chi, ma che porta la firma dell’attuale vertice AC, rischi di diventare un vero e proprio boomerang per chi ha ideato questa trovata. Si da il caso che i cittadini in generale, e anche i soci sportivi nel particolare, non abbiano più l’anello al naso, non siano più così stupidi da farsi prendere per il naso con queste trovate da prima repubblica; meglio sarebbe stato soprassedere, e magari far finta di nulla fin dopo le elezioni. Non è solo una questione di eleganza, di stile, ma soprattutto una questione di rispetto, perché non ci si può ricordare dei propri soci sportivi soltanto perché servono i loro voti per farsi magari riconfermare su comode poltrone. Mi sbaglierò, ma il rischio è che qualcuno non la prenda bene.