I parlamentari 5stelle dovevano essere “dipendenti”, guadagneranno 11.283€/mese.

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Premetto che mi sono sempre sforzato, e continuerò a farlo, nel cogliere e apprezzare tutti gli aspetti positivi, e ve ne sono, del fenomeno Beppe Grillo e Movimento 5 stelle; la forza propulsiva di rottura del movimento, la volontà di tante persone, cittadini onesti, di impegnarsi politicamente, in un momento in cui la politica è oggettivamente fuori moda.

Insomma, ho sempre pensato che liquidare come sciocchi, irresponsabili, ignoranti, qualunquisti o quant’altro, tutti coloro che in varia misura si sono avvicinati a questo fenomeno o ne hanno manifestato un certo interesse, sia sbagliato.

Dopodiché sono impegnato, quotidianamente, nel convincere il mio interlocutore, anche grillino, che la Lega Nord è l’unico movimento, ancora oggi, ad avere in se la forza e la capacità per poter fare sintesi tra la sacrosanta ondata di protesta (partita dal lontano ’92) verso uno stato e una politica che non funziona e l’esigenza di tradurla in una proposta politica volta a cambiare alla radice l’architettura di questo stato, arrivando anche a sconvolgerla totalmente.

Fatta questa doverosa premessa, noto con un certo divertimento, come giunti finalmente al dunque, anche il Movimento 5 Stelle soccombe sotto i colpi dello stesso qualunquismo di cui si è sempre nutrito.

Per anni questi hanno gridato ai quattro venti che i Parlamentari eletti a Roma sono solo dei “dipendenti”, sempre declinato con il tono dell’insulto (e non si capisce perché, come fosse un’infamia, essere dipendenti); sostenevano che avrebbero dovuto percepire uno stipendio in linea con le retribuzioni dei cittadini, che poi cosa volesse dire è complicato. Qualcuno ipotizzava 1.500€/mese, altri più comprensivi arrivavano a offrire 2.000€, i più intransigenti esigevano il classico 1.000€. Una cosa era scontata per tutti quanti: niente più privilegi! Un taglio per gli odiosi benefit, niente soldi per pagarsi vitto e alloggio, niente soldi per i viaggi, per le spese di segreteria, niente di tutto questo, sul tema non vi erano dubbi.

Arrivati a pochi mesi dalle prime elezioni politiche in cui si presenterà il Movimento 5 Stelle e in cui arriverà a fare il pieno di voti e di parlamentari, ecco la sorpresa nel leggere il “Codice di comportamento degli eletti del Cinque Stelle in Parlamento”, in cui si parla proprio di trattamento economico.

Testuale viene riportato quanto segue:

“L’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo.”

Tradotto dal “politichese” con cui è stata scritta questa norma, facendo i conti alla mano, con il metodo sempre usato dai grillini e dai Rizzostella, (ovvero sommare tutte le varie voci oltre all’indennità), i parlamentari del Movimento 5 Stelle percepiranno 11.283 euro al mese, contro i 13.783 che gli spetterebbero. Netti, ça va sans dire.

Insomma, si priveranno di una piccola parte, circa 2.500€ netti, così come accade per molti Parlamentari di altri partiti e movimenti che da anni, come quelli della Lega Nord, versano quote anche più importanti al proprio partito, senza intascarsele.

Questo naturalmente sulla “carta”, visto che nutro forti dubbi che sia possibile rifiutare solo una parte di indennità, non vorrei quindi che alla fine si intascheranno comunque tutto, come spetta, come da sempre, come tutti gli altri.

3 risposte a “I parlamentari 5stelle dovevano essere “dipendenti”, guadagneranno 11.283€/mese.”

  1. con che coraggio parlate male degli altri magari anche avendo ragione,pero’ se solo avete un po’ di dignita’dovreste tacere,io vi ho sempre votato ma vedendo che anche voi non avete mai fatto nienteper il mio settore,che e’ l agricoltura,penso che sia meglio per voi stare zitti,comunque alle prossime elezioni vi arrivera’ la batosta che vi merita.

    1. Ciao Marco,
      credo che la critica sia legittima e possibile, detto questo, mi spiace tu dica che per il mondo dell’agricoltura non abbia mai fatto nulla, al contrario abbiamo subito le critiche di molti proprio perché abbiamo sempre avuto a cuore questo settore, e Zaia è stato uno dei migliori ministri. Come spesso accade poi, è difficile accontentare tutti… Ma ci proviamo

  2. […] Comportamento diceva tutt’altro, ovvero la possibilità di arrivare a oltre 10.000€/mese (come avevo già documentato in questo post); montata la polemica i grillini corsero ai ripari, aggiustando le proprie regole in corsa, […]