Il consigliere PD si diverte, i lombardi pagano

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Abbiamo speso migliaia di euro per organizzare il numero da circo di un singolo consigliere, che voleva fare il record e parlare per 6 ore. Questo è il PD lombardo: tempo sprecato.

 

lombardi

Premessa doverosa: la democrazia ha un costo. Lo sappiamo e lo riteniamo pure un costo sopportabile, persino utile per il pieno funzionamento di una democrazia moderna. Quello che però è accaduto oggi, in Consiglio Regionale della Lombardia, non ha niente a che vedere con la democrazia.

In questi giorni si discute della riforma sanitaria, un argomento serio e importante. Per regolamento del Consiglio le minoranze, una volta sola in 5 anni, possono evitare il contingentamento dei tempi e hanno deciso di farlo per questa discussione. Risultato? Hanno deciso di fare lunghi interventi, per ritardare l’approvazione. Ne è scaturita una sorta di gara tra consiglieri di minoranza, livello scuola elementare, a chi era capace di parlare più a lungo. La situazione è subito degenerata, perché quando cominci a volare ad un livello basso, arriva subito la “talpa” che scava il terreno e batte tutti.

E infatti, la “talpa” è arrivata puntuale. 

Oggi il consigliere Pietro Bussolati, del Partito Democratico, ha impegnato da solo l’ intera seduta con un suo intervento di ben 6 ore. Detta così pare una cosa simpatica, un record, una roba da Guinness, pacche sulle spalle e sorrisi. Bravo! Sei un eroe, soldato Bussolati armato di liquidi integratori, cioccolatini, croissant (donato dal collega Usuelli), voci raccontano addirittura di un pannolone indossato questa mattina, per risolvere il problema dei bisogni impellenti, quelli grossi e quelli meno grossi. 

Insomma, è stata convocata una seduta di Consiglio Regionale della Lombardia per il solo scopo di assecondare l’ego di e la smania di un singolo consigliere, ansioso di fare notizia a spese però del contribuente lombardo.

Abbiamo pagato decine di funzionari, commessi, personale di staff e segreteria, per un solo singolo intervento. Un one man show a spese di 10 milioni di lombardi. Con quale risultato? Nullo, visto che il monologo di 6 ore non è stato ascoltato da nessuno, nemmeno dai suoi colleghi, probabilmente nemmeno lui ha ben chiaro il senso di tutte quelle parole proferite in 6 ore. Tutti inchiodati in aula, illuminata e riscaldata, per assecondare quella che a più di uno potrebbe apparire semplicemente una pagliacciata. Politica spettacolo, la chiamano. Migliaia di euro buttati dalla finestra, quando il mondo fuori è impegnato a lavorare, quando dovremmo essere preoccupati dall’arginare l’ennesima possibile impennata di contagi. Siam costretti dal PD ad assistere a questo numero da circo.

Bravo collega, hai fatto il record! Hai parlato di nulla per 6 ore, ma il conto lo abbiamo pagato noi.

Quale serietà si cela dietro a questi comportamenti? Nessuna. Sarebbe bello chiedere a Letta, il segretario del PD proprio oggi in visita qui al Pirellone, se sia questa l’idea di partito serio, moderno e responsabile che aveva in testa.

Bruciare migliaia di euro per un vanesio consigliere che ridendo, a più riprese durante l’intervento ci ricordava che: “quando ci si diverte il tempo passa veloce”. Ci rincuora il fatto che lui si diverta così, sprecando il tempo, il contribuente lombardo che ha tirato la lima anche oggi per pagare il suo infantile show, non si è tanto divertito, gli sono girate le balle. Questo è il PD lombardo. Dio ce ne scampi!