IL GOVERNO MONTI DOPO 100 GIORNI SEMBRA L’INTER DI RANIERI

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È vero, cento giorni non sono poi tanti per valutare l’azione di un governo, diventano però un traguardo per una prima importante valutazione, nel merito dei risultati, nel caso in cui, come in quello del governo Monti, l’insediamento e la nascita del governo fu anticipato da titoli da emergenza nazionale del tipo: “FATE PRESTO”, stampato a nove colonne su “Il Sole 24 Ore”.

A questo punto sarà pur nostro diritto imbastire una sorta di primo bilancio dei 100 giorni del Governo Monti? Ok, forse considerate che sia troppo presto per tracciare un primo, seppur sommario bilancio? Ve lo concedo.

D’altro canto, insomma, ci sarà pur permesso, almeno, domandarci in maniera molto semplice, ma il Governo Monti, cosa ha fatto in questi cento giorni? Dopo essere stato invocato come l’unica soluzione forte, efficace e veloce?

Evitiamo di avvitarci su discorsi polemici e perniciosi, sulle lodevoli intenzioni (taxisti docet) di cui ben sapete sono lastricate le pareti dell’inferno; cerchiamo invece, di rimanere ai fatti,  provvedimenti approvati, risultati ottenuti, perché il resto capite bene essere aria fritta.

 

In cento giorni il Governo Monti ha concluso l’iter di conversione definitiva in legge di un solo decreto,  il famoso “Salva Italia”, una manovra pesante in cui si raccolgono 75 miliardi di € sostanzialmente in nuove tasse e poi, come ben sanno i lavoratori, viene approvato l’ultimo miglio delle riforme pensionistiche, quello più sanguinoso ed ingiusto, ovvero l’eliminazione delle pensioni di chi ha lavorato veramente una vita.

 

Risultati di questa manovra? Tutti gli indici macroeconomici, dal PIL in giù, hanno segno negativo, l’Italia ha subito 3 downgrade in 3 mesi del proprio rating, così come quello di 34 banche, insomma, un parziale negativo paragonabile solo aell’Inter di Ranieri!

Il famoso provvedimento “Cresci Italia” è in discussione al Senato e comunque,  non contiene nessuna vera liberalizzazione, nemmeno la tanto strombazzata stretta alla presunta casta dei taxisti. Dentro troviamo solo una serie di miseri provvedimenti che con la crescita poco o nulla hanno a che fare.

 

Veniamo poi al decreto semplificazioni, questo ancora al palo attende l’inizio dell’iter in Parlamento, ma l’unica cosa che sarà semplificata veramente, come sembra, sarà la possibilità dello stato di vessarci di più, più in fretta e meglio.

Sulla riforma del lavoro, per finire, si sta facendo il solito teatrino sull’articolo 18, lo stesso copione che portano in scena governo, confindustria e sindacati da almeno quindici anni, con nessun risultato se non quello di riempire i giornali.

Si dice però che il famoso “spread” ora sia sceso, perché i mercati si fidano di uno serio come Monti, molto di più di quanto si fidassero di Berlusconi, vero? Pare di no.  L’ex Ministro Brunetta si è messo a far di conto, scoprendo che la media dello spread degli ultimi 95 giorni del gov. Berlusconi è stata di 368 p.ti, quella dei primi 95 di Monti 457.

Sempre ricordando che si è già dimostrato più volte come le dinamiche speculative degli ultimi sei mesi sullo spread abbiano poco, pochissimo a che fare con l’azione dei vari governi.

( Ne avevo parlato qui http://www.ilmonti.com/ma-in-spagna-governava-b-storie-di-spread-e-ordinarie-menzogne )

 

Ricapitoliamo, il gov. Monti non ha fatto una vera riforma delle pensioni, non ha fatto liberalizzazioni, non ha intaccato i potentati, non ha semplificato ancora nulla, non ha abbassato in maniera decisiva lo spread. Che cosa ha fatto? Ha tagliato risorse agli enti locali e inasprito la tassazione per 75miliardi di euro di nuove tasse.

La mia preoccupazione non sta tanto nella semplicità e leggerezza con cui si sia ingannata la gente sulle potenzialità salvifiche di questo esecutivo, ora la mia prima preoccupazione è registrare che il futuro sarà ancora più nero, poiché in questi 100 giorni, con una grande maggioranza, un clima di emergenza per cui tutti avrebbero accettato tutto, non si è fatto assolutamente nulla se non vessare i cittadini in una spirale pro ciclica nei confronti della crisi.

Buon compleanno governo Monti… speriamo non ci siano altri 100 giorni.