In Brianza arrivano 1.000.000€ per i profughi. Proposta ai Sindaci alluvionati: chiediamone 500.000 per la case danneggiate

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E poi dicono che sono tempi duri, che L’Europa ci chiede sacrifici, che dobbiamo tirare la cinghia, che dobbiamo rassegnarci e che di soldi non ce ne sono per i nostri anziani, per i nostri poveri (che si moltiplicano di giorno in giorno), per le giovani coppie che impazziscono per far quadrare i conti di giovani famiglie, e che ormai vedono la fine del mese come un miraggio. Non ci sono soldi, dice lo stato italiano, e allora ecco che è costretto a strangolare comuni, province e regioni, così che poi inevitabile arriva la mannaia delle tasse locali. E via ancora soldi, sempre più soldi: in tasse, tributi e balzelli vari. Non ci sono soldi d’altra parte, perché poi dobbiamo rispettare pure i vincoli europei e allora per farlo ci prendono a garanzia pure i soldi dei nostri comuni, si proprio quelli che stanno lì virtualmente nella loro tesoreria. Virtualmente, perché fisicamente stanno tutti nella tesoreria unica, perché non ci sono soldi e allora da qualche anno lo stato ha deciso di tenerseli lui in deposito, portandosi a casa lui gli interessi su soldi che non sono suoi. E insomma, non ci sono soldi ve l’ho già ricordato? Non ci sono per asfaltare le strade, tappare le buche, ma peggio nemmeno per dare sollievo a chi sta male, per aiutare i meno fortunati, i portatori d’handicap, i disagiati, per gli esodati, per i terremotati e per gli alluvionati. Non ci sono soldi, punto. Ormai è un rosario che conosciamo bene, e forse ci stiamo pure abituando. Solo che, ma tu guarda, capita poi che quando vuole lo stato italiano magicamente di soldi ne trova. Per i nostri indigenti? No. Per i nostri disoccupati? No. Per gli esodati? No. Per gli alluvionati? No. La Prefettura di Monza ci da la lieta notizia che direttamente dallo stato italiano sono in arrivo un bel milioncino di euro, 1.000.000 di euro, per l’accoglienza (roba da barba e capelli) dei presunti profughi, che sappiamo già in gran parte profughi non sono, ma semplicemente emigrati economici. Eh si, perché lo stato italiano, che canta sempre il rosario del “non ci sono mi soldi”, capita che trova alla svelta 1.000.000 di euro per chi è arrivato ieri clandestinamente e fottendosene bellamente delle nostre leggi. E stiamo parlando della sola Brianza, naturalmente lo stato italiano ha trovato cifre analoghe per tutte le prefetture. E vi segnalo anche, che nonostante stiamo vivendo un periodo di deflazione, [tweetability]la cifra che mette a disposizione per ogni singolo immigrato è pure salita da 36€ al giorno agli attuali 42,7€ al giorno[/tweetability]. Alloggiare in un B&B ci costerebbe meno! Pensate che vi stia prendendo per il culo? No, è tutto vero, tutto scritto qui, nel bando della Prefettura: http://www.prefettura.it/monzaebrianza/contenuti/153957.htm.
Naturalmente, come sempre, sono garantiti i tre pasti al giorno (colazione, pranzo e cena), il vestiario, la mancia quotidiana (2,5€ per le sigarette), la tessera telefonica, naturalmente l’alloggio e le pulizie (perché pare che l’olio di gomito l’abbiano finito).
Non vorrei scrivere altro, perché questo è un vero e proprio insulto, uno schiaffo morale a chiunque ancora creda nello stato italiano. Vado oltre, è una provocazione indegna, che non si può tollerare e contro cui dovremmo ribellarci. Subito.
Ma la cosa tragicomica è un’altra. Qualche giorno fa i sindaci della Valle del Seveso (Limbiate, Bovisio, Cesano Maderno, Seveso, Barlassina, Meda e Lentate sul Seveso) hanno inviato una lettera alla Provincia di Monza e alla Regione Lombardia chiedendo lo stato di calamità naturale, a seguito delle esondazione degli ultimi giorni. Siccome mi risulta che buona parte di questi sindaci abbiano aderito all’appello della Prefettura per accogliere i presunti profughi, non vorrei essere nei loro panni, e di quelli del Prefetto, quando magari dovranno spiegare ai loro cittadini che lo stato italiano per i profughi che scorrazzeranno annoiati in giro per le loro piazze, ha stanziato 1.000.000 d euro, ma per sistemare le case allagate, quelle costruite con il sacrificio di una vita ed il sudore della fronte, dei loro cittadini, ciccia, nisba, o peggio si risponderà: non ci sono soldi!
Siccome non vorrei mai che qualcuno andasse sotto i palazzi comunali ad attenderli con i forconi, mi sento di avanzare una proposta semplice semplice, equilibrata e di assoluto buon senso: facciamo almeno metà per ciascuno caro Prefetto e cari sindaci? Facciamo che 500.000€ vengono dati ai profughi e 500.000€ alla nostra gente in difficoltà? Facciamo che sottoscrivete anche questo di appello? Non vi sembra una richiesta equa e che abbia il vago sapore di giustizia? E non mi si dica che siamo razzisti, e che non capiamo! O forse si, proprio non capiamo perché debbono sempre avere la meglio quelli che se ne infischiano della legge e invece chi la rispetta sempre calci nel sedere! Non capiamo perché viene sempre prima chi ha fatto il furbo, chi ci ha provato e sempre dopo chi paga vagonate di tasse! E non mi si dica nemmeno che quella è gente che soffre, e che quindi ha la precedenza, semplicemente perché pure chi si è visto la casa distrutta sta soffrendo.
Ma ho paura che sappiamo già bene tutti quanti come andrà a finire: a chi è arrivato clandestinamente arriveranno 1.000.000 di euro, e per i brianzoli la solita risposta: “non ci sono soldi”. Anzi, i brianzoli pagheranno pure la tasi. Paga e Tasi somaro alluvionato!