La grande distribuzione lecca il culo a Renzi, coprendosi di ridicolo

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Si dice che gli imprenditori siano votati alla concretezza e al fare, e che le chiacchiere e gli slogan siano il terreno preferito dei politici. Si dice, appunto. Evidentemente lo tsunami Renzi ha scompaginato un po’ tutti i piani, oppure, molto più probabilmente, c’è un bel pezzo della classe imprenditoriale italiana, soprattutto quella di alcuni grandi gruppi, che alla politica sono legati a doppio filo, e dalla politica fanno dipendere parecchi dei loro successi, piccoli o grandi. Si dice anche, e non lo dicono solo quelli dell’Accademia della Crusca, che le parole hanno un loro significato, e alcune non si possono proprio utilizzare così, con disinvoltura. Si dà il caso che oggi l’Associazione Indicod-Ecr, sigla che riunisce oltre 35.000 imprese nel settore produzione e grande distribuzione, ha pensato bene di utilizzare i soldi dei proprio associati per acquistare una pagina pubblicitaria a pagamento sul Corsera, con questo titolo: Ben Fatto!

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Non si riferiva all’ultimo ritrovato tra i codici a barre, essendo questa una delle attività dell’associazione, semplicemente i complimenti, leggo testuale, per “i provvedimenti del Governo”. Dicevamo del significato delle parole: se si titola “ben fatto”, si presuppone, avendo utilizzato il verbo “fare”, che sia stato fatto qualcosa, o almeno questo è il messaggio che arriverà ai lettori. E cosa è stato fatto cari amici della Indicod? Perché quelli come noi, ostinati ancora a voler leggere i documenti e non limitarsi ad ascoltare slogan, non risulta un bel niente di fatto. Proprio perché niente è stato fatto. Ma quelli di Indicod non si limitano allo slogan, perché arrivano addirittura ad esprimere apprezzamento verso i “provvedimenti del Governo”, dicendosi sicuri che” potranno aumentare il potere d’acquisto delle famiglie”. Sarebbe curioso sapere di quali “provvedimenti” stiano parlando questi qui della Indicod!? Il consiglio dei Ministri di mercoledì 12 marzo non ha infatti approvato un bel niente che possa aumentare il potere d’acquisto delle famiglie, non ha fatto niente di cui si possa dire “ben fatto”, si è invece limitato ad approvare una relazione, ovvero quelle quattro slide presentate da Renzi in formato teleimbonitore. Non esiste un decreto, un disegno di legge, uno straccio di bozza di testo su cui farci due ragionamenti; non si conoscono bene i confini di questa riduzione, tant’è che i giornali si sbizzarriscono in infografiche diverse tra loro; c’è chi parla di riduzioni sotto i 25.000€, c’è chi le ipotizza anche sopra quella soglia. L’incertezza regna sovrana, ma quelli di Indicod-Ecr sono già sicuri che è stato fatto, anzi, ben fatto! Più che concretezza degli imprenditori, siamo di fronte ad una più prosaica, banale e vergognosa leccata di culo.