LA KYENGE MINACCIA MARONI PER EVITARE IL CONFRONTO. INTANTO IN UK SI GRIDA: “CLANDESTINI GO HOME”!

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“Maroni fermi i suoi, o non verrò alla festa”. Cecile Kyenge cerca di defilarsi, evitare il confronto, enfatizzando ogni episodio, più o meno grave, per continuare ad incassare la solidarietà pelosa ed interessata della sterminata schiera di politicamente corretti che affolla, purtroppo, il Paese Italia, sinistra in prima fila. Meglio continuare a parlare di banane, oranghi, facebook e twitter, piuttosto che accettare un confronto parlando di Ius Soli, immigrazione clandestina o il moltiplicarsi di sbarchi sulle coste lampedusane.
Nel suo intervento di ieri, al Consiglio Comunale di Cantù (Co), il Ministro Kyenge ha sottolineato come sia necessario un provvedimento per far emergere dalla illegalità chi oggi risiede in Italia senza averne diritto. Ciò significa, tradotto in una sola parola, sanatoria. L’ennesima.
La Kyenge evoca una sanatoria nello stesso giorno in cui, nella civilissima Gran Bretagna, fa notizia la campagna mediatica intrapresa dal Ministero dell’Interno, che ha riempito le vie londinesi di cartelli e camion vela in cui campeggiano slogan tutt’altro che equivocabili: “Go Home or face arrest”.
“Tornate a casa o preparatevi all’arresto”, questo l’avvertimento lanciato ai clandestini presenti sul territorio britannico. L’informazione viene completata con il numero di arrestati nell’ultima settimana e corredata dalla foto, in primo piano, di gigantesche manette. Poco spazio alle interpretazioni.
Oggi, come mai prima ad ora, le parole del Ministro Kyenge suonano uno spartito vecchio, evocando soluzioni superate, impraticabili e probabilmente anche pericolose, considerato il contesto di crisi sociale ed economica che si sta vivendo.
Vi sono centinaia di migliaia di immigrati, sparsi per la penisola, che sono in cerca di lavoro, e qui si continua a parlare, a sproposito, di sanatorie e accoglienza. Qualche giorno fa il Ministero del lavoro ha presentato il terzo rapporto annuale su immigrati e mercato del lavoro, che contiene dati allarmanti; nel 2012 è salito di oltre 20 punti percentuali il numero degli stranieri disoccupati, raggiungendo quota 385.000 unità.
Sempre nello studio del Ministero del Lavoro, si calcola come da qui al 2022 vi sarebbe un significativo eccesso di manodopera.
Verrebbe da domandarsi, più o meno ironicamente, se i Ministri di questo buffo Governo si parlino tra di loro, giusto per capire quanto le politiche migratorie siano gestite tenendo conto anche dell’andamento del nostro mercato del lavoro.
Ecco allora quanti buoni motivi per sventolare lo spauracchio del razzismo, della xenofobia e della Lega brutta sporca e cattiva, giusto per evitare il confronto sui temi concreti. Ha imparato subito i lati peggiori della politica italiana, il nostro neo Ministro Kyenge, perfetto esempio di integrazione.

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2 risposte a “LA KYENGE MINACCIA MARONI PER EVITARE IL CONFRONTO. INTANTO IN UK SI GRIDA: “CLANDESTINI GO HOME”!”