La nuova cagata di Renzi: un Governo al servizio degli scafisti

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Accadono cose sempre più mirabolanti nel favoloso mondo di Renzì, il suo talento per l’arte dell’impossibile è smisurato, non trova limiti e galoppa libero nella sconfinata prateria di quell’italia che solo lui si sta immaginando e che sempre di più assomiglia all’Isola che non c’è. E se Piero Manzoni era già riuscito a defecare in una scatoletta di latta e costruirci attorno un’opera d’arte (Merda d’artista, esposta al Museo del Novecento a Milano), c’è da riconoscere che lui nel fare e dire “cagate” è secondo a pochi nella storia!

L’ultima sforzo, cioè l’ultima sua fatica per così dire, è una perla di così rara bellezza che ha fatto reagire persino un compassato Luca Zaia, autore di una battuta fulminante:

La proposta di allentare il patto di stabilità per i Comuni che accolgono i migranti è da pattuglia acrobatica, con rispetto per la pattuglia acrobatica

Avete capito bene. Il nostro motivatore nazionale, quello che ci dice di allacciare le cinture perché è in atto una ripresa che altrimenti ci porta via, ha trovato la soluzione per allentare il giogo del patto di stabilità ai comuni. Quale? Semplice, se un sindaco è disposto a beccarsi la suo dose quotidiana di immigrati clandestini profughi richiedenti asilo, il magnanimo governo del pifferaio gigliato regalerà qualche euro di gratitudine. Se invece tu, sindaco che ancora ti ostini a pensare solo ai tuoi cittadini, hai la sfrontatezza di credere ancora che le priorità siano quelle di rifare una scuola, ammodernare qualche strada, costruire ciclabili o magari qualche asilo nido per i tuoi piccoli concittadini, continuerai a sbattere i denti contro il patto di stabilità. O aiuti gli immigrati o ti attacchi. Questo è il governo italiano che ci siamo meritati, un esecutivo che pare al completo servizio di scafisti, cooperative di dubbio scopo o finalità, criminalità organizzata e disperati di ogni specie solo e soltanto a condizione che non siano autoctoni. Ma uno si domanda: ma chi cazzo lo potrà mai aver votato un governo così? Ah già… nessuno appunto!