L’ignoranza selvaggia della Lucarelli che sogna il Qatar

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Selvaggia Lucarelli “chiama” a difesa dei Gay il Qatar, dove gli omosessuali finiscono in galera o condannati a frustate

È comprensibile che quando, per professione, sei costretto a scrivere ogni pensiero che ti balza per la testa, quando lo fai nell’era dei social media che ti obbligano a farlo senza pensarci troppo, capita facilmente che ti esca qualche castroneria. Una bella cazzata, per dirla in termini grevi.

Prendiamo, per esempio, questo recente post di Selvaggia Lucarelli:

Amo Milano e ormai la sento la mia città, ma questa sera la scritta apparsa sul Pirellone ("Family day") mi fa sentire... Posted by Selvaggia Lucarelli on Venerdì 22 gennaio 2016
Ci sarebbe innanzitutto da capire perché la Lucarelli, in quella semplice scritta «Family Day», ci ritrova addirittura un’offesa alla sua di famiglia? Non mi sembra sia stato messo in discussione il diritto al divorzio, tantomeno alla separazione. Quindi per quale motivo la sua famiglia, con un bambino nato da una precedente relazione e un fidanzato convivente, si sentirebbe offesa da quella scritta? Non è dato sapere. Probabilmente era solo utile a dare un senso all’invettiva polemica. Certo che si può vivere felicemente anche «sparpagliati», con il sole sul sagrato ma anche con la pioggia o in mezzo alla scighera (visto che la signorina si crede già milanese, capirà). È però innegabile che la lontananza da chi si ama è sofferenza vera, soprattutto se parliamo di un genitore. Non banalizzerei troppo la questione, ne tantomeno ne farei un punto di vanto o di orgoglio. Cose che accadono, si vivono e si superano. Senza trionfalismi. Ma comunque tralasciamo questo aspetto, il discorso sarebbe troppo lungo e noioso. Perché la parte stupefacente del messaggio è la seconda, dove scrive questo:
Non ho mai invidiato la ricchezza altrui, ma questa sera, davvero, vorrei essere l'emiro del Qatar, accendere le luci di un grattacielo in Gae Aulenti e scrivere "Fanculo Maroni"
La signorina Lucarelli sogna di essere l’emiro del Qatar, per «sfanculare» Maroni. Sorvolando sull’eleganza della pulzella e il suo rispetto per le istituzioni e per le idee altrui, non possiamo evitare di sottolineare l’epic fail compiuto evocando il Qatar. Va bene, sarà pure una battuta, ma la Lucarelli avrà una minima idea di chi vorrebbe evocare in difesa dei diritti civili e dei gay? Lei dice che vorrebbe essere l’Emiro del Qatar. Ma come se la passeranno le donne e gli omosessuali in Qatar? Va bhè lo so è facile, perché non ci vuole mica un genio per immaginarlo, ma andiamo a consultare comunque fonti qualificate. Ecco cosa ci racconta Amnesty International, iniziamo dalle donne:
Le donne hanno continuato a incontrare discriminazioni nella legge e nella prassi e sono state inadeguatamente tutelate contro la violenza all'interno della famiglia. Il codice di famiglia rende molto più semplice per gli uomini divorziare rispetto alle donne.
Come inizio non c’è male. Ma continuiamo.
ad aprile una corte d'appello ha ribaltato la decisione di un tribunale di primo grado che aveva ottemperato alla riforma e ha sentenziato che il risarcimento per la morte di una donna e di sua figlia doveva essere valutato la metà di quello per la morte del marito e del loro figlio, secondo quanto stabilito dalla legge della shari'a.
Andiamo bene! In Qatar, seguendo la shari’a, le donne valgono la metà degli uomini. E chissà come tratteranno gli omosessuali, nel magico Qatar?
Almeno 18 persone, per lo più cittadini stranieri, sono state condannate alla fustigazione, tra i 40 e i 100 colpi, per reati collegati a "relazioni sessuali illecite"
Eh si, perché purtroppo ancora oggi nel magico Qatar, quello dei sogni proibiti della Lucarelli, l'art 296 del codice penale punisce la sodomia fra adulti consenzienti e stabilisce la reclusione da uno a tre anni. Forse, prima di scrivere battutine idiote, questa Selvaggia Lucarelli farebbe bene ad informarsi un pochino. Oppure a contare fino a 10, le nostre nonne ci consigliavano questa buona prassi,. Perché altrimenti si rischiano magre figure, come quella di evocare l’Emiro del Qatar in difesa dei diritti civili. Questo si che offende chi è davvero discriminato.

Una risposta a “L’ignoranza selvaggia della Lucarelli che sogna il Qatar”

  1. Scusa ma da una che si e’ sposata il figlio di pappalardo cosa ti aspetti? Che si documenti prima di scrivere????