LO STATO HA SPESO 1,3MLD PER I PROFUGHI E DAL 1° GENNAIO SCARICA I SUOI “OSPITI” AI COMUNI. CHE VERGOGNA

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Uno stato può anche trovarsi in difficoltà economica, come questa povera Italia, ma ciò non giustifica la perdita di dignità o, peggio, assumere comportamenti meschini, pilateschi e infami.

Purtroppo è successo, anzi, succederà dal 1° gennaio 2013, giorno in cui il Governo ha deciso di interrompere i finanziamenti che servivano ad ospitare le migliaia di “profughi” che lo stesso Governo aveva deciso di accogliere in Italia.

Personalmente ho sempre criticato questa scelta, non tanto perché sono un leghista brutto, cattivo e insensibile, semplicemente perché immaginavo già come sarebbe finita: male.

Oltretutto mi suonava strana questa cosa per cui si classificavano come “profughi libici” uomini e donne che venivano da un po’ tutti gli stati del continente Africano, ma nessuno di loro aveva in tasca il passaporto libico.

I miei dubbi di allora sono ora confermati dai dati statistici; guardando per esempio i 67 profughi presenti nel capoluogo Monza, soltanto a due di questi è stato riconosciuto l’asilo politico. Un po’ poco per considerare tutti come rifugiati che scappavano da persecuzioni in patria.

Veniamo ai numeri: lo stato arriverà a sborsare per l’accoglienza profughi circa 1,3mld di euro, molto più del solo miliardo destinato ad aiutare le famiglie con il promesso aumento delle detrazioni e più dello sbandierato taglio all’IRAP che partirà solo dal 2014, giusto per capire che a volte il cittadino/contribuente arriva sempre buon ultimo per lo stato italiano. (Sic!)

Dal 1° gennaio Roma chiude il borsellino, stop al fiume di denaro, e per molti significa addio ad un bel business!

Certo la maggioranza delle strutture che hanno accolto i rifugiati sono fulgidi esempi di amore per il prossimo e impegno sociale disinteressato, ma non per tutti è così; lo stato rimborsa fino a 43€ al giorno per ogni ospite, ed è una cifra che può aver rappresentato una buona occasione per fare soldi facili, magari sulle pelle di chi si è chiamati ad ospitare.

Cosa succederà adesso che queste persone rappresenteranno solo un costo? Lo stato se ne lava le mani e molla la patata bollente ai Comuni, perché queste persone ben presto diventeranno un problema sociale a cui saranno in primis i Comuni a dover rispondere; con quali risorse? Non è dato sapere, ma sarà un grosso problema essendo tutti gli enti locali in tremenda crisi finanziaria, grazie proprio ai tagli di quello stato ladro che oggi se ne frega, con la politica del “si salvi chi può”!

Qui non si tratta di essere più o meno buoni, anzi, esagerando con il buonismo si rischia solo di creare ulteriore ed inutile sofferenza.

Una risposta a “LO STATO HA SPESO 1,3MLD PER I PROFUGHI E DAL 1° GENNAIO SCARICA I SUOI “OSPITI” AI COMUNI. CHE VERGOGNA”

  1. […] polemiche legate ai costi dell’accoglienza di questi presunti profughi. Se ti azzardavi a fare quattro conti buttati lì, oppure osavi sollevare perplessità sulla mole di risorse messe a disposizione per gestire […]