Monza e Brianza – La Lega replica alla segreteria provinciale del Pd sulla guerra in Ucraina

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Andrea Monti (Lega): “Il PD attacca Dante Cattaneo, proprio mentre minacciano lui e la famiglia. Si dissoci immediatamente, altrimenti rischia di armare odiatori e violenti”

“Deploriamo il comportamento imbarazzante del Partito democratico in Brianza che in un momento così grave, davanti ad una guerra, non trova di meglio che fare sciacallaggio contro la Lega ed il vicesindaco di Ceriano Laghetto Dante Cattaneo. Per di più, estrapolando a proprio uso e consumo e con un maldestro taglia e cuci alcune dichiarazioni del Primo Cittadino, vecchie però di un mese fa”. Così il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti replica agli attacchi del Pd in merito alla posizione del sindaco leghista sull’Ucraina.
“È veramente triste vedere a che livello di bassezza si possa arrivare per attaccare un avversario politico che dà fastidio solo perché è un amministratore valido che sa risolvere i problemi della gente”, aggiunge Monti. “Come al solito il Pd brianzolo gioca la carta della caccia all’uomo, dell’attacco personale, della diffamazione con mistificazioni e messaggi artefatti. Questa è la sinistra di stampo comunista e squadrista che non cambia mai. Dante Cattaneo negli ultimi giorni è vittima di attacchi e minacce personali, anche alla sua famiglia, alla moglie e ai figli. Chiedo a Pietro Virtuani, un minuto prima di dimettersi da segretario, di dissociarsi nettamente da questi atteggiamenti. Deve essere chiaro che non sia lui e il suo partito che arma la tastiera di questi odiatori, che talvolta purtroppo passano dalle parole ai fatti. Poi si dimetta, sarebbe l’unica cosa che gli rimane da fare”, prosegue il consigliere regionale leghista. “Quelli che facevano appendere le bandiere della pace su tutti i balconi ora polemizzano con Salvini che chiede pace e non guerra. Se questi neonati guerrafondai non vedono altra soluzione che portare morte e distruzione nel cuore dell’Europa dovrebbero vergognarsi. Non è minimamente pensabile di reagire in maniera così infantile di fronte alla tragedia umanitaria a cui stiamo assistendo, per di più in nome di squallidi interessi di partito”, conclude Monti.