NON SOFFOCHIAMO IL VOLONTARIATO. MENO BUROCRAZIA E PIÙ RISORSE

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Fin dal primo giorno, nell’agosto scorso, che visitai il nostro centro di Protezione Civile Provinciale, ad Agrate, decisi che quei mezzi, fermi per buona parte dell’anno nella nostra autorimessa, magari a prendere la polvere, dovevano essere messi a disposizione dei nostri gruppi di volontari di Protezione Civile, sempre affamati di risorse e mezzi.

Finalmente, oggi parte il bando per l’assegnazione (qui trovate documentazione), e presto il nostro garage di svuoterà, facendo la gioia e la felicità di tanti volontari, che non vedono l’ora di poter lavorare e mettersi a disposizione del prossimo.
Una piccola boccata di ossigeno, ad un mondo, quello del volontariato, a cui spesso le leggi di questo Stato, sembra non facciano altro che mettergli i bastoni tra le ruote.
Un allarme che ho raccolto anche mercoledì scorso, durante un incontro con il mondo sportivo, insieme al nuovo Assessore Regionale allo sport, Antonio Rossi.
Nel sociale, nello sport, nella sicurezza e nella prevenzione, i volontari ormai sono diventati risorsa indispensabile, a cui l’organizzazione stessa dello Stato e delle sue istituzioni non possono più farne a meno.
Se da una parte è giusto pretendere professionalità, anche da chi non è professionista, dall’altra non si può rischiare di scoraggiare e quasi ostacolare chi decide di mettersi a disposizione per aiutare il prossimo.
Leggi sempre più severe e stringenti, mettono a dura prova le organizzazioni di volontariato, mentre le risorse pubbliche non solo scarseggiano, ma ormai rischiano di venire azzerate completamente.
In queste condizioni è difficile reclutare nuove leve, adoperarsi perché vi sia un ricambio generazionale anche tra i volontari delle tante, tantissime associazioni.
In un Paese preso in mezzo da enormi problemi, anche e soprattutto sociali, dobbiamo aiutare chi chiede di continuare ad essere una risorsa e non un peso.
Serve meno burocrazia e più risorse. Qualcuno ascolterà questo grido di dolore?

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