Ci risiamo. In questi giorni il Parlamento è impegnato a votare l’ennesimo provvedimento svuota carceri. Le giustificazioni sono sempre le stesse, ormai le conosciamo tutte a memoria: sovraffollamento carcerario, rischio sanzioni, condizioni disumane. Tutto vergognosamente vero. Il problema è che qualche scienziato giù a Roma, magari anche di quei funzionari e boiardi di Stato con contratti rigorosamente sopra le sei cifre, dovrebbe far presente al Ministro di turno, a cui ogni volta si fa presentare un provvedimento di clemenza, che se siamo qui a parlarne in maniera randomica ogni due o tre anni forse, e badate bene dico forse, indulti, amnistie o depenalizzazioni varie, non rappresentano una soluzione valida.

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