Presidio Lega per salvare la tranvia Milano – Limbiate

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Andrea Monti e Francesco Rienzo (Lega): “Appuntamento in Comasina MM3 per dire no alla chiusura annunciata dal Comune di Milano. Servizio indispensabile per i pendolari, impensabile sopprimerlo”

“La tranvia Limbiate – Milano è un servizio indispensabile per i pendolari brianzoli, tremila quelli che ogni giorno usufruiscono di questo servizio. Impensabile voler chiudere questo servizio al cittadino”. Così il consigliere regionale Andrea Monti, vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone, e Francesco Rienzo, consigliere comunale di Paderno Dugnano e membro della segreteria provinciale Lega Martesana, anticipano le motivazioni del presidio che il Carroccio terrà lunedì 19 settembre alle ore 18 al capolinea della MM3 Comasina a Milano.
“Nonostante le molte richieste rivolte all’assessore Censi dal sottoscritto, come esponente di Regione Lombardia, Palazzo Marino sembra irremovibile di fronte alla scelta di chiudere la linea tranviaria. E questo, in barba al fatto che Regione Lombardia si sia detta disponibile ad accollarsi parte degli oneri per quei lavori che Milano continua a dire siano “strettamente necessari”, senza peraltro mai precisare quali siano. Vediamo allora se, in clima elettorale, il Comune di Milano si deciderà infine a far chiarezza e soprattutto ascolterà la voce dei territori e dei suoi rappresentanti, i sindaci brianzoli”, dichiara Monti.
“Alla nostra iniziativa”, aggiunge Rienzo, “hanno subito aderito entusiasticamente i commissari provinciali Lega di Monza e Brianza e Martesana, Andrea Villa e Eugenio Zoffili; essa vedrà la partecipazione dei Sindaci e degli amministratori comunali della tratta interessata. Di più: i gruppi consiliari della Lega presenteranno nei Consigli dei Comuni coinvolti una mozione indirizzata al Sindaco di Milano per salvare la tranvia: proprio ieri il Consiglio Comunale di Senago l’ha già approvata all’unanimità”. “L’incontro di lunedì”, spiega ancora Rienzo, “da una parte vuole portare a conoscenza dei cittadini le conseguenze di questa scelta inspiegabile del capoluogo lombardo che intende far cessare il servizio il 30 settembre: se verranno bloccati i lavori di questa linea, già ammalorata, sarà poi difficile trovare i fondi per la nuova linea, con gravi danni all’ambiente e alla viabilità; dall’altra illustreremo a tutti il significato della mozione dei Comuni, voce del territorio, con la speranza che Milano si decida infine a darci ascolto”.