PROFUGHI A LAZZATE, PREFETTURA CONFERMA ARRIVO

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Il vice Prefetto chiama il Sindaco e conferma la richiesta di D&G per ospitare profughi. Il Sindaco intima di fermare tutto e chiede di aprire un tavolo di confronto
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La Prefettura alza il livello dello scontro, confermando Dopo quasi una settimana di silenzio, con tempi di risposta in linea con l’inefficienza italiana, il Sindaco di Lazzate ha ricevuto questa mattina uno “squillino” telefonico. Niente risposte ufficiali. E nemmeno si è scomodato il Prefetto ad alzare la cornetta, forse perché evidentemente Lazzate vale poco ai suoi occhi, non siamo all’altezza, meritiamo al massimo una mezza telefonata dal vice Prefetto.

Il rappresentante di Governo ha praticamente confermato tutto, con buona pace di chi ancora credeva che tutto fosse solo frutto di allarmismo. Il vice Prefetto ha confermato che l’Ente Gestore, ovvero la D&G Research di Gianni Avanzi, ha ufficialmente richiesto l’attivazione di un centro di accoglienza richiedenti protezione internazionale, cioè i presunti profughi, nei due immobili di Lazzate, quelli siti in pieno Borgo e in una corte dove risiedono 13 famiglie con 7 minori, acquistati di recente dalla D&G del Geometra Avanzi di Seveso.

Il Vice Prefetto, sempre nella telefonata, si è detto impossibilitato a dire come, chi e quando verrà ospitato a Lazzate, rifiutandosi di dare informazioni precise al Sindaco, accampando la solita scusa che viene propinata a tutti i primi cittadini, ovvero che i profughi arriverebbero all’improvviso e di notte. Una presa in giro, visto che gli arrivi sono sì improvvisi e spesso notturni, ma quelli che arrivano vengono alloggiati nei centri di prima accoglienza, non certo negli appartamenti disseminati sul territorio. In questi ultimi l’arrivo è concordato e programmato, proprio tra Prefettura e Ente Gestore, quindi i due soggetti sono a conoscenza dei dettagli.

Registrata questa conferma, che testimonia un passaggio decisivo della vicenda, il Sindaco ha immediatamente firmato una dura lettera, indirizzata al Prefetto e per conoscenza alla D&G Research. La richiesta è quella di interrompere immediatamente ogni attività intrapresa per aprire il centro profughi, intimare l’alt alla D&G, verificare le doverose compatibilità edilizie e urbanistiche e attivare immediatamente un tavolo di confronto tra Prefettura, Amministrazione Comunale ed Ente Gestore, la D&G Research.

Il Sindaco ha sottolineato anche la necessità di interrompere ogni azione portata avanti fino ad ora all’oscuro di tutti, al fine di non alimentare ulteriori tensioni che potrebbero turbare l’ordine pubblico, data la reazione pronta e decisamente contraria della cittadinanza.
La battaglia continua, con Lazzate che vuole diventare il simbolo di chi non piega la testa e di chi comincia a dire NO, certi che questa sia l’unica strada percorribile per interrompere la sanguinosa tratta dei mercanti di uomini, di tutti coloro che speculano sulla pelle e sulla vita di queste persone.

Qui trovate la lettera del Sindaco