RICORDIAMO I CIARLATANI DELLE SPREAD, 4 chicche dalla “Befana”

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Oggi per festeggiare l’Epifania, se la Befana non vi ha portato dolcetti, vi regalo io 4 “chicche”, giusto per ricordare tutte le balle, non trovo altri termini, con cui si giustificò il golpe che Re Giorgio stava per attuare. Oggi lo Spread vola toccando quote mai viste, ma nn interessa più nessuno, perché in fondo a questi é sempre e solo interessato distruggere il Governo per prendere il potere senza passare dagli elettori.

ECCO COSA DICEVANO I CIARLATANI DELLO SPREAD:

(ROCCO BUTTIGLIONE, 12 NOVEMBRE) Le dimissioni di Berlusconi valgono 300 punti di spread… Il presidente della Repubblica è stato geniale a nominare Monti senatore a vita, un pre-incarico che ha fatto calare di settanta punti lo spread

(PIERFERDINANDO CASINI, 10 Novembre) Se nascesse un nuovo governo guidato da Monti vedremmo gli effetti subito. È uno degli uomini più stimati. Sono convinto che si possano fare anche misure impopolari. Lo spread si ridurrà.

(MASSIMO D’ALEMA 7 Novembre) E’ bastata la voce delle sue dimissioni per far calare di colpo i tassi d’interesse, mentre quando ha smentito gli interessi sono cresciuti. È la dimostrazione di quanto costa Berlusconi agli italiani

(PIERLUIGI BERSANI, 31 OTTOBRE) Oggi lo spread tra Btp e Bund ha sfondato di nuovo quota 400. Ora non c’è più tempo per crogiolarsi con le favole. Per far ripartire l’Italia ha bisogno di un colpo di reni, di discontinuità sul piano politico