Scandalo «profughi»: agenti immobiliari incaricati per trovare alloggi

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Cattive notizie per i prossimi mesi: l’ondata di immigrati in arrivo in Brianza continuerà in maniera incessante.

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Inizia infatti così il comunicato stampa emesso ieri dalla Prefettura:

Il massiccio flusso migratorio che sta interessando l’Italia e la conseguente intensificazione degli arrivi di richiedenti protezione internazionale in ambito provinciale, hanno determinato la necessità di promuovere nuove iniziative per fronteggiare le crescenti esigenze di accoglienza

È rassicurante sapere che le nostre istituzioni, Prefettura e Provincia, siano sempre così pronte e puntuali a promuovere addirittura «nuove iniziative» per fronteggiare le emergenze emergenti. Peccato si preoccupino solo di quelle legate a stranieri, immigrati e clandestini.

E pensare che la Provincia di Monza e Brianza vive da qualche anno un enorme problema legato all’emergenza abitativa. Il rapporto tra il numero di sfratti e nucleari familiari si pone tra i più alti d’Italia. Nel 2014 (questi sono i dati più recenti messi a disposizione dal ministero) si è registrato uno sfratto ogni 192 famiglie, ben al di sotto della media nazionale, che si attesta ad 1 ogni 334. Numeri impressionanti, che evidenziano un contagio che sta toccando una platea sempre più vasta di cittadini brianzoli in difficoltà. Magari semplici cittadini che hanno inseguito il sogno di una casa, senza chiedere nulla allo Stato, oggi impossibilitati ad onorare i propri impegni perché magari il capo famiglia ha perso il lavoro, o magari entrambi, come succede sempre più spesso.

Ma questo non dev’essere poi un grosso problema per queste nostre bislacche istituzioni, visto che non si sono mai sognate di reperire e pagare alloggi in affitto sul mercato libero, per dare un tetto a famiglie in difficoltà.

Lo fanno invece per gli immigrati, giunti sulle nostre coste in spregio alle nostre leggi, che sono per la quasi totalità giovani, forti e single. Niente donne, niente minori.

La premiata coppia Prefettura di Monza e Provincia di Monza, due enti costantemente concentrati al benessere di immigrati e stranieri, questa volta con la compagnia della Camera di Commercio, se ne sono inventata un’altra a favore degli immigrati: hanno firmato un accordo direttamente con la F.I.M.A.A. (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), cioè l’associazione che rappresenta anche gli agenti immobiliari di Monza e Brianza. E quale sarà l’obiettivo dell’accordo secondo voi? Attivare la ricerca di alloggi per l’emergenza abitativa? Aiutare i comuni a sistemare le numerose situazioni d’indigenza dei cittadini brianzoli in difficoltà? Calmierare gli affitti ai pensionati che tirano la cinghia? Naturalmente niente di tutto questo. Ma cosa volete che importi loro dei brianzoli? Sono fuori moda. Oggi è l’esotico immigrato ad andare per la maggiore; meglio se in versione «migrante», il massimo se poi riusciamo a farlo passare per «profugo», almeno per qualche mese.

L’accordo con gli agenti immobiliari mira a:

coinvolgere più fattivamente le Agenzie Immobiliari iscritte alla F.I.M.A.A. Milano Monza & Brianza, nella ricerca di soluzioni abitative che consentano di ospitare i migranti

Capite bene? Con i soldi delle famiglie che faticano a pagarsi il proprio mutuo, senza contare quelle che si sono già viste sfilare la casa perché morose, questi signori si permettono pure il lusso di remunerare magari gli agenti immobiliari che dovranno ricercare alloggi; belli, nuovi e profumati in cui ospitare gratuitamente gli immigrati. Se un cittadino brianzolo si mette nelle pesti, magari dopo una vita passata a pagare tasse, bene che gli vada lo infilano in uno stretto e spesso marcio alloggio popolare. Se sei fortunato, perché la maggior parte sta in attesa, arrangiandosi come può. Dormendo dai parenti, da qualche amico se va bene. Oppure dentro l’auto se ce l’hanno ancora. Ma in fondo c’e sempre la strada, sotto i ponti.

Agli immigrati, quelli giunti su una spiaggia violando le leggi o passando di frodo attraverso le tante frontiere colabrodo italiane, offrono appartamenti nuovi, magari quelli invenduti, con tanto di agente immobiliare che saprà selezionare i migliori. E sarà poi interessante capire la percentuale riservata agli agenti immobiliari, così da aggiungere un altro capitolo (di spesa) al voluminoso business legato all’accoglienza. A questo punto ci manca solo di coinvolgere i palazzinari, poi non mancherebbe più nessuno.

A questo punto non possiamo stare in silenzio, e ogni iniziativa sarà legittima per denunciare questo scandalo, sperando che i tanti seri imprenditori che animano il mercato immobiliare si ribellino a questo schifo. Non esiste solo il profitto, ogni tanto sarebbe bene richiamarsi anche all’etica, al rispetto e alla dignità. Lo dobbiamo alle migliaia di onesti cittadini che si spaccano la schiena per pagarsi il mutuo, che versano montagne di tasse e che da domani, mentre infileranno la chiave nella toppa di casa, si ritroveranno magari il sorriso beffardo del nuovo vicino di casa. Quello più esotico di lui, ma tremendamente più furbo. Stessa casa, stesso pianerottolo, stessi metri quadrati: tu paghi il mutuo e loro vitto e alloggio gratis. A tue spese naturalmente. Questa è l’Italia, dove tutto diventa uno schifo.

 

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Comunicato Stampa Prefettura