Trasporto ferroviario lombardo

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Andrea Monti (Lega): “Campagna di disinformazione imbarazzante, Trenitalia, socio paritario di Trenord, non ha investito un euro in Lombardia ”

Milano, 10 gennaio. “La campagna di disinformazione circa il rinnovo del contratto con Trenord, deciso da Regione Lombardia, sta raggiungendo livelli assolutamente imbarazzanti”. Questo il commento del vice capogruppo della Lega e vice Presidente della Commissione Trasporti del Pirellone Andrea Monti.

“A questo punto – prosegue Andrea Monti – è opportuno mettere qualche punto fermo sulla questione e chiarire una volta per tutte come stanno le cose. Anzitutto è bene precisare come la Toscana, presa ad esempio da alcuni media, abbia messo a gara solo il servizio di trasporto su gomma, non quello relativo ai treni, che invece è stato confermato con affidamento diretto a Trenitalia. E qui è necessaria un’ulteriore specifica. L’azienda di Stato, proprio in Toscana, ha investito la bellezza di 1,4 miliardi di euro per l’acquisto di 100 nuovi treni. Il ché, per gli abitanti di quel territorio, costituisce certamente una bella notizia, se non fosse che in Lombardia, la stessa Trenitalia, socia al 50% di Trenord, non ha investito un solo euro bucato. È spettato alla Regione infatti, mettere una pezza, tirando fuori di tasca propria 1,6 miliardi di risorse per rinnovare il parco mezzi. Tutto ciò a fronte di un socio paritario, Trenitalia per l’appunto, azienda di Stato controllata dal Governo e quindi dal PD, che invece non sborsa un soldo, ma preferisce investire nel trasporto di altre regioni. Viene da chiedersi infatti se sia frutto del caso che Trenitalia investa 1,4 miliardi in una Regione storicamente governata da una certa parte politica, mentre non metta il becco di un quattrino in una amministrata dalla Lega.
A questo punto appare evidente come l’unico obiettivo del Partito Democratico, sia nazionale che lombardo, che spinge strumentalmente per la gara, sia quello di eliminare l’unica grande società ferroviaria in Italia che non dipende totalmente dal gruppo FS. È chiaro dunque come questa situazione dia estremo fastidio a chi attualmente governa a Roma e da qui si spiega la campagna mediatica contro la Lombardia e a favore dello Stato, che – conclude Andrea Monti – notoriamente non brilla per efficienza”.

Ufficio Stampa